Alcuni eventi nazionali e internazionali contrassegnano il 4 OTTOBRE 2021 nello “spirito” di Francesco d’Assisi e all’insegna delle sue speranze riposte nelle nuove generazioni. Molte iniziative coinvolgono direttamente bambini e giovani come protagonisti principali della giornata.
Ad Assisi le celebrazioni per la ricorrenza del “Transito”, ovvero della morte del santo dopo l’agonia nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 1226, cominciano con la consegna della Rosa d’argento e l’Offerta dei fiori, cerimonie commemorative dei fioretti di San Francesco e Jacopa dei Normanni.
Alla serie di manifestazioni commemorative del santo patrono d’Italia nella cittadina umbra e alla Basilica, al Sacro Convento di San Francesco e alla Porziuncola ogni anno partecipa una delegazione da una regione dello stato, nel 2021 dalla Sardegna.
In tutta Italia il 4 OTTOBRE è una festività religiosa e anche civile da 80 anni, quando nel 1939 Pio XII ha proclamato Francesco d’Assisi il principale santo patrono della nazione.
Nel programma del FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE si svolge GenerAzione 2030 – Stiamo agendo, un incontro di confronto delle esperienze e di condivisione dei progetti patrocinato dalla Commissione nazionale italiana per l’UNESCO. All’iniziativa, che ha luogo presso il MUSE – Museo delle scienze di Trento, gli interessati possono partecipare anche “a distanza” tramite i canali social-media.
A Casale Monferrato l’appuntamento è in piazza San Francesco, dove il primo cittadino accoglie un padre francescano che espone alcune riflessioni sulla figura del patrono e gli alunni delle scuole intonano canti a tema.
Un bassorilievo del XIII secolo incastonato sulla facciata del duomo di Alessandria è una tra le più antiche rappresentazioni dell’emblematico incontro tra Francesco d’Assisi e un lupo. La variante locale della leggenda ambientata a Gubbio è una storia basata sul soggiorno del monaco toscano mentre si recava in Francia, nel 1217. La città era stata fondata nel 1168 inglobando gli insediamenti delle tribus loci -i Gamunde, Meringin e Bergul – che abitavano nei siti denominati Gamondium / Gamondio, Marengum / Marengo e Bergolium / Bergoglio…
Tra i Bergul emigrati nel vicino Monferrato c’erano gli antenati del papa eletto nel 2013 che si è identificato con il nome di Francesco I e nel 2015 ha delineato gli obiettivi del proprio pontificato nell’enciclica Laudato Si’, per la cura della casa comune.
Cantico delle creature – Codice 338 / sec. XIII custodito alla Biblioteca del Sacro Convento di San Francesco (Assisi)
Francesco d’Assisi è un protagonista della storia la cui immagine iconica è molto attuale perché densa di valenze molto significative e particolarmente suggestive, ravvivate dal fascino poetico del suo Cantico delle Creature, anche ricordato con il titolo Laudato Si’, cioè con il celebre incipit e ritornello del ringraziamento a dio per i doni della natura. Un’opera meravigliosa e che, siccome della sua composizione sono accertati sia l’autore che la data (la prima stesura nel 1224 e la finale nel 1226), costituisce il più antico testo della letteratura italiana, è l’inno religioso con cui il monaco ha consegnato ai posteri la propria eredità spirituale. Nel XIII secolo, l’epoca in cui Francesco d’Assisi ha vissuto, la natura era ancora “misteriosa” e non destavano preoccupazione le problematiche che invece adesso minacciano la Terra… Eppure nella sua descrizione delle creature Francesco d’Assisi mostra l’armoniosa interdipendenza degli esseri viventi tra loro e con gli elementi e le “forze” dell’intero universo e la necessaria dipendenza dell’umanità dalle risorse naturali del pianeta, anticipando di otto secoli i concetti di biodiversità e sostenibilità, due parole del vocabolario scientifico diventate d’uso comune nel II millennio, da quando la salvaguardia delle specie animali e vegetali in estinzione, la tutela dell’ambiente e il risanamento dell’ecosistema sono diventate problematiche tanto assillanti. La necessità e l’urgenza che ogni uomo abbia attenzioni e premure per tutte le creature del pianeta e contribuisca a rimediare agli effetti dell’inquinamento erano percepite già nel 1979 quando, con la Bolla Papale del 1979, Giovanni Paolo II ha designato Francesco d’Assisi protettore della natura e patrono dei cultori dell’ecologia.
Guardate negli occhi dei giovani che ci stanno chiedendo di cambiare, e ascoltate. Prestate attenzione alle loro preoccupazioni e fatevi ispirare dal loro modo di vedere le “cose”, perché il nostro presente stabilirà come sarà il loro futuro – papa Francesco I / Jorge Mario Bergoglio @ WORLD FOOD FORUM, 1° ottobre 2021
Il 4 OTTOBRE nel programma del WORLD FOOD FORUM con il webinar sul tema L’importanza della Salute delle Piante e il ruolo dei giovani nel trasformare il nostro sistema agro-alimentare viene presentata la DICHIARAZIONE DEI GIOVANI PER LA SALUTE DELLE PIANTE stilata dall’IPPC – International Plant Protection Convention e al tema della tutela dell’ambiente, la salvaguardia della biodiversità e del risanamento dell’ecosistema è dedicata la conferenza intitolata Transforming our Relationship with the Planet inclusa nel ciclo di iniziative NATURE FOR LIFE HUB organizzato dalle agenzie delle Nazioni Unite UNDP e UNEP :