Con il proprio patrocinio e con la loro presenza, alla fiera del verde e dell’agricoltura MONFERRATO GREEN FARM partecipano le istituzioni di Casale Monferrato e del territorio, tra cui la UNIONE DEI COMUNI DELLA VALCERRINA che aggrega le municipalità ‘incastonate’ nel comprensorio monferrino tra cui il Comune di Villadeati che supporta l’impegno dell’Associazione MADRESELVA ‘animatrice’ della vita sociale e culturale del borgo rurale, alla realizzazione del Progetto FONTANE, VIGNETI E TRADIZIONI DI MONFERRATO che coinvolge l’Agenzia D&N EVENTI e Confartigianato Imprese Alessandria, numerosi partner, tra cui l’Associazione ECHORAMA che dalla sede operativa a Villamiroglio organizza eventi e iniziative di rilevanza nazionale e internazionale, e molteplici stake-holder.

Nella poliedrica conformazione del Monferrato la Valcerrina ‘spicca’ come un territorio denotato da alcune peculiarità eccezionali: nei suoi confini geografici ‘coincidono’ due siti UNESCO – il Sacro Monte di Crea e la zona, denominata Monferrato degli infernòt inclusa nella vasta area di Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato -, e ‘svettano’ tanti dei manieri che impreziosiscono la provincia alessandrina come la superficie terrestre in cui è concentrata la maggior quantità di castelli medievali e rinascimentali !!!

Per queste sue caratteristiche uniche la Valcerrina raffigura il ‘profilo’ emblematico del Monferrato descritto da Giosuè Carducci nell’ode Piemonte inclusa nella raccolta Rime e ritmi pubblicata nel 1899:

l’esultante di castella e vigne suol d’Aleramo

e il paesaggio di un territorio collinare e l’atmosfera di un borgo nel periodo in cui

va l’aspro odor dei vini l’anime rallegrar

‘dipinte’ da Carducci nella celebre poesia della raccolta Rime nuove edita nel 1887, in cui è intitolata San Martino sebbene nel manoscritto invece Autunno, annotando che era sta composta il “8 decembre 1883: finito ore 3 pomeridiane”, che inizia con il verso

La nebbia agli irti colli piovigginando sale

Le immagini ‘incorniciate’ nelle infografiche rappresentative del percorso euristico ICONOGRAFIA DEL MONDO DEL VINO IN MONFERRATO – fotografie  © Monfrà Jazz Fest e Maddalena Brunasti – mostrano il Castello di Camino, uno dei più antichi maniero monferrini, edificato nel XI secolo, per più di 500 anni, dal XIII secolo fino al 1952, la dimora di un ‘ramo’ della stirpe di origine genovese degli Scarampi (Ëscramp), da cui provengono i 23 ritratti eseguiti dal pittore nato nel 1698 a Casale Monferrato, Pietro Francesco Guala, che dall’8 dicembre 2023 al 29 settembre 2024 sono stati esposti, per la prima volta nella storia, al Palatium Vetus di Alessandria nella mostra allestita, a cura di Claudio Bertolotto, Mariateresa Cairo, Roberto Livraghi e Liliana Rey Varela e dalla Società Palazzo del Governatore, per iniziativa promossa dalla Fondazione CRA / Cassa di Risparmio di Alessandria insieme alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e alla Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino.

BACCO E ARIANNA accolti in cielo da Venere e Cupido – affresco di Pier Francesco Guala che adorna una sala di Palazzo San Giorgio, sede del Municipio di Casale Monferrato

Come la stirpe degli Scarampi di Camino, ora estinta, hanno origini genovesi anche i marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani che in Monferrato dimorano al Castello di Gabiano, la cui cantina storica produce una ‘collezione’ di vini pregiati e che domenica 5 OTTOBRE 2024 celebra i propri ‘primi’ 400 anni festeggiando insieme alle comunità della Valecerrina insieme agli ospiti liguri e con i relatori che intervengono al convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo organizzato a cura di Luca Mana e Alice Raviola Blythea.

 

Condividi