L’acronimo denomina il progetto europeo finalizzato a Engaging citizens in soil science: the road to healtier soils avviato nel 2023. Affiancando scienziati e ricercatori che cooperano alla sua realizzazione, i ‘portavoce’ promuovono il programma di attività e iniziative che verrà messo in pratica dal 2025 fino al 2027 e sarà presentato alla prossima edizione di ECOMONDO.
A coordinare gli interventi dei partecipanti alle sessioni dell’assemblea riunita dal Comitato Tecnico Scientifico ECOMONDO insieme a European Mission A Soil Deal for Europe, RE SOIL Foundation, Coldiretti e Gruppo Coordinamento Nazionale per la Bioeconomia saranno i professori Claudio Ciavatta, docente di Chimica Agraria all’Alma Mater Studiorum / Università di Bologna, e Debora Fino, direttrice del Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino e presidente di RE SOIL Foundation che lo scorso 11 ottobre ha partecipato al seminario COSTRUIRE CON MATERIALI NATURALI E INTELLIGENZA EDIFICANTE.
La referente di RE SOIL Foundation, Margherita Caggiano, che al terzo raduno Stati Generali per la salute del suolo rappresenta il Progetto ECHO, un anno fa ne aveva illustrato gli scopi e le procedure attuative nell’incontro sul tema PROGETTI E INTERVENTI PER RIGENERARE IL SUOLO, a cui era intervenuta insieme al professor Massimo Pugliese, all’Università degli Studi di Torino docente del DISAFA / Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e ricercatore del Centro Interdipartimentale per l’Innovazione in campo Agro-ambientale AGROINNOVA, che alla seconda edizione della fiera del verde e dell’agricoltura ha partecipato ai seminari ALBERI ANTICHI BEN PIANTATI DA GIOVANI CONTADINI e COLTIVARE LA BIODIVERSITÀ CON SOSTENIBILITÀ presentando due nuovi progetti sperimentali in cui la rigenerazione del suolo è il presupposto fondamentale e un obiettivo principale:
- BIO-SAL / Biodiversità e salute delle piante – finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per implementare l’impiego di tecniche agro-ecologiche e soluzioni nature-based con cui salvaguardare la biodiversità avendo cura della salute delle piante, così incentivare la protezione sostenibile delle colture negli orti e nei frutteti piemontesi;
- WALNUT / Waste water is not wasted – con risorse assegnate dall’European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme realizzato da un pool di laboratori scientifici, enti e aziende cooperanti alla comparazione delle metodologie e, in cinque impianti, delle applicazioni funzionali al recupero dalle acque reflue di fertilizzanti efficaci a migliorare la salute delle piante.
L’obiettivo del Progetto ECHO è di arrivare a coinvolgere 16.500 persone residenti negli stati dell’UE e in Scozia al monitoraggio delle condizioni del suolo negli habitat in cui vivono. Con la sua attuazione, prevista in svolgimento fino a maggio 2027, verranno realizzate una serie di attività e 28 iniziative di citizen science (*).
* CITIZEN SCIENCE : attività di ricerca scientifica condotta da una comunità accademica composta da ricercatori di uno o più atenei, dipartimenti e laboratori universitari e di fondazioni, centri e istituti scientifici insieme agli appartenenti a una o più comunità territoriali.
Gli scienziati di atenei e centri di ricerca cooperanti al progetto ECHO raccoglieranno tante informazioni fornite dai cittadini che, abitandoci, conoscono bene le caratteristiche di un territorio e le problematiche della sua popolazione e, partecipando alle attività e iniziative coordinate dal team ECHO, impareranno a utilizzare un apposito kit di accessori con cui effettuare rilevazioni, esami e test nei terreni delle località in cui vivono e dei luoghi in cui lavorano.
Allo sviluppo del Progetto ECHO, una Research and Innovation Action condotta da numerosi atenei, istituti di ricerca e fondazioni nell’ambito del Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione HORIZON 2021-2027, sono coinvolti anche anche gli ECHO ambassadors che, nei rispettivi paesi e e territori e nei propri ambiti professionali, sono impegnati a divulgare notizie delle attività e iniziative: molte figure, soprattutto agronomi e, in particolare, alcuni giornalisti ed esperti nei ‘campi’ della comunicazione, tra cui la direttrice responsabile della rivista di viticoltura ed enologia MILLEVIGNE, Monica Massa e, anche a rappresentanza del team MONFERRATO GREEN FARM, Maddalena Brunasti.
La tutela ambientale con cura alla rigenerazione del suolo nel territorio monferrino infatti coinvolge molteplici enti e attori locali, in particolare:
– le sedi a Casale Monferrato di
- Agenzia Interregionale per il fiume Po – AIPo
- Centro CREA Foreste e Legno
- Ente di gestione delle AREE PROTETTE DEL PO PIEMONTESE
– le associazioni
- ASFODELO / Associazione Fondiaria di Difesa Ecologica Locale che, cooperando con le Amministrazioni Comunali di Cella Monte, Sala Monferrato e Ottiglio, recupera terreni incolti per impiegarli produttivamente in attività agro-silvo-pastorali della tradizione e nel 2024 promuove la campagna GUIDA PIANO
- THE GREEN RIVE(R) di Rive Vercellese che, cooperando con la pubblica amministrazione e con il supporto della Fondazione MARAZZATO, coinvolge la popolazione locale nelle attività di piantumazione di alberi e di sfruttamento sostenibile delle risorse naturali
– le imprese
- F@RM di Rive Vercellese e Vercelli
- Costruzioni Meccaniche PROVERA di Terruggia
- Ferrari BK, azienda veronese in loco rappresentata da EDILTECNICA di San Salvatore Monferrato
che hanno collaborato con il team MONFERRATO GREEN FARM alla pianificazione e alla realizzazione di iniziative divulgative dei progressi ‘verdi’ a cominciare dal 2020 / ANNO INTERNAZIONALE DELLA SALUTE DELLE PIANTE e in occasione della GIORNATA MONDIALE DEL SUOLO nei ‘calendari’ del 2020 e del 2021 e programmate e svolte nelle due ‘edizioni0 della fiera del verde e dell’agricoltura, la prima del 2023 e la seconda nel 2024.