Alla fiera del verde e dell’agricoltura partecipano attivamente molti studenti di tre scuole ‘superiori’ cittadine emblematiche: il Leardi, il Luparia e il Sobrero.
Inaugurato nel 1858 come la pionieristica scuola di insegnamento delle scienze matematiche, fisiche ed economiche progettata e fino al 1872 diretta dal fisico e botanico pisano FERDINANDO PIO ROSELLINI e nel 1860 frequentata dal futuro il futuro economista e sociologo VILFREDO PARETO, l’Istituto di Istruzione Superiore Leardi oggi è un centro didattico poliedrico, con corsi diurni e serali di formazione professionale in Amministrazione, Finanza & Marketing, in Costruzioni, Ambiente e Territorio, in Turismo e in Grafica e Comunicazione e dal 2019 anche un innovativo Liceo Artistico-Audiovisivo dedicato al pittore ANGELO MORBELLI.
Raccogliendo l’eredità del lascito testamentario dell’avvocato di Casale Monferrato VINCENZO LUPARIA, la sua villa con tenuta vitivinicola nella frazione San Martino di Rosignano Monferrato, e dei corsi di commercio agricolo e di agricoltura tecnico-pratica per sua iniziativa condotti nel programma didattico del Leardi fino al 1976, il Luparia venne fondato nel 1888 come Scuola di Agricoltura Pratica e, nel corso della propria storia evoluto in molte forme, dal 2016 è un Istituto Tecnico Agrario con convitto associato alla ‘scuola madre’, il Leardi. Come nella precedente, anche alla seconda edizione della fiera del verde e dell’agricoltura l’istituto agrario monferrino presenta al pubblico le proprie produzioni, in particolare il vino e l’olio EVO.
Il LEARDI e il LUPARIA insieme allo stand G11
Ex-docente di agraria al Luparia, promotore della re-introduzione della coltivazione di ulivi in Monferrato e direttore scientifico di MONFERRATO GREEN FARM, il professor Giancarlo Durando ha istruito i gruppi di studenti delle due scuole che presenteranno al pubblico della fiera del verde e dell’agricoltura l’olio EVO prodotto da alcuni avventurosi imprenditori monferrini. In questo modo infatti i giovani di
- I. T. Agrario Luparia coglieranno molte occasioni di incontrare gli esperti olivicoltori e, così, verificare e approfondire le proprie conoscenze delle tecniche di coltivazione degli ulivi e spremitura delle olive imparate a scuola;
- corso Turistico dell’I.I.S. Leardi avranno l’opportunità di apprendere direttamente dai promotori delle iniziative le prospettive del Percorso dell’Olio d’Oliva del Monferrato recentemente avviato da una delle sei Strada del vino e del cibo piemontesi, ASTESANA, che collega numerose aziende agricole insieme a una rete di imprese operanti nei ‘campi’ della ristorazione, del commercio e dell’ospitalità in un ‘circuito’ di località dell’esultante di castella e vigne suol d’Aleramo, cioè del Monferrato astigiano e alessandrino-casalese.
Discendenti ed eredi ‘spirituali’ di Ascanio Sobrero
In origine, dal 1945, era una Scuola di Avviamento Industriale con annesso convitto. Nel 1958 diventò un Istituto Tecnico Industriale per la formazione di periti metalmeccanici in cui venne inserita la sperimentazione dell’istruzione di periti chimici nel 1963 e nel 1965 di periti elettronici e nel 1985 del corso di specializzazione di informatica. Dal 1994 è anche un Liceo Scientifico-tecnologico, dal 2010 Liceo Scientifico Opzione delle Scienze Applicate e dal 2006 il Liceo scientifico ad orientamento sportivo. Trasformato in istituto statale dal 1970, allora come sezione distaccata dell’ITIS Volta di Alessandria, da cui è indipendente dal 1974, con l’autonomia è stato intitolato in onore del proprio concittadino, Ascanio Sobrero, di cui nel 2012 ha celebrato il bicentenario della nascita organizzando la Settimana sobreriana per la cultura tecnico-scientifica e nel 2024 festeggia il 212° ‘compleanno’ sabato 12 OTTOBRE insieme al pubblico, agli espositori e ai partecipanti della fiera del verde e dell’agricoltura MONFERRATO GREEN FARM
Ritratto di ASCANIO SOBRERO nella pagina a lui dedicata nel sito THE NOBEL PRIZE.ORG
All’Università degli Studi di Torino docente di chimica docimastica (parte della chimica un tempo materia d’insegnamento nei politecnici e oggi compresa nella chimica applicata che descrive sostanze e materiali varî) e segretario perpetuo dell’Accademia delle Scienze di Torino, Ascanio Sobrero, anche lo scienziato ‘scopritore’ del processo di sintesi per la produzione del sobrerolo, un composto di base per i farmaci mucolitici, e nel 1847 della nitroglicerina, la sostanza di cui intuì le potenzialità come farmaco vasodilatatore, infatti in seguito applicate dalla farmacologia in molti modi, ad esempio la cura dell’insufficienza cardiaca. Ascanio Sobrero comprese ma, temendone gli effetti, evitò di accentuare le caratteristiche ‘esplosive’ della nitroglicerina, invece sfruttate proficuamente dallo svedese Alfred Nobel, nel 1866 inventore della dinamite. Dalla commercializzazione degli esplosivi Nobel ricavò molta ‘fortuna’, tanta da venir soprannominato il mercante di morte e per espiare questa colpa nel proprio testamento espresse il desiderio che il suo enorme patrimonio finanziario fosse devoluto a “costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità”.
Alla seconda edizione della fiera del verde e dell’agricoltura MONFERRATO GREEN FARM il ‘Sobrero’ partecipa allestendo un’area all’interno dello SPAZIO SERRA condiviso con AGROINNOVA / Centro Interdipartimentale per l’Innovazione in campo Agro-ambientale e DISAFA / Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino e insieme alla rivista tecnica di viticoltura ed enologia MILLEVIGNE e dove è in esposizione la mostra documentale IL MEDOTO MARTINOTTI.
Come l’anno scorso presentando il Progetto NUTRIBEAN+, alcuni studenti che hanno condotto le ricerche al seminario COLTIVARE LA BIODIVERSITÀ CON SOSTENIBILITÀ illustrano le recenti ‘scoperte’ dell’I.S. Sobrero sull’impiego di polifenoli estratti dalle piante in cosmetica e in medicina, specificatamente in oncologia, e sulla zeolite, detta ‘la pietra che bolle’, un minerale impiegato in agricoltura biologica, particolarmente in viticoltura, come corroborante per ottimizzare le difese naturali delle piante, e come ammendante per migliorare le caratteristiche fisiche e chimiche del terreno.