Nel suo secondo fine settimana, le ‘frizzanti’ giornate di venerdì 20, sabato 21 e domenica 20 SETTEMBRE, la 63ª edizione della manifestazione settembrina che raduna a Casale Monferrato le cantine del territorio insieme alle cucine delle Pro Loco che animano la vita sociale dei borghi in collina e dei paesi in campagna propone uno strepitoso programma di eventi celebrativi.

Nel 2024 infatti la cittadina, che insieme al comprensorio monferrino è inclusa nel sito seriale di Paesaggi Vitivinicoli che nel 2014 l’UNESCO ha iscritto nel registro di ‘patrimoni dell’umanità’ e insieme ad altre 20 località piemontesi è stata designata l’annuale Città Europea del Vino, commemora due monferrini, l’enologo Federico Martinotti e il pittore Pasquale Barberis. Inoltre, accoglie la cerimonia di consegna degli attestati ai vincitori del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, un evento in programma domenica 22 settembre, alle 14.30, nel salone Marescalchi del castello, dove ha sede il Centro DOC ‘Paolo Desana’ – Centro permanente di ricerca e documentazione sulla Denominazione di Origine Controllata, sulla civiltà e la cultura del vino e sul patrimonio materiale e immateriale del territorio – che quest’anno è promotore delle iniziative ‘a calendario’ nella centesima ricorrenza della morte di Federico Martinotti, inventore del metodo di spumantizzazione in autoclave brevettato nel 1895, lo stesso anno in cui, su invito dell’agronomo ed enologo Edoardo Ottavi, di cui poi sposò la sorella Carolina, a Casale Monferrato si trasferiva l’enologo Arturo Marescalchi, che nel 1924 ha organizzato la prima FESTA DEL VINO cittadina.

Prima, tra il 1903 e il 1904, insieme a Edoardo Ottavi, direttore del periodico Il Coltivatore edito dal 1855 e del Giornale vinicolo italiano pubblicato dal 1880, il Marescalchi aveva curato la redazione degli otto volumi della Bibliographia agronomica universalis. L’editoria specializzata nelle materie dell’agricoltura e, particolarmente, della viticoltura in Italia ha una tradizione consolidata da molto tempo, oggi ‘rinverdita’ da testate molto prestigiose, come il periodico MILLEVIGNE, rivista di viticoltura ed enologia fondata da Maurizio Gily (nella foto, primo a destra insieme all’Assessore per l’agricoltura Annalisa Rizzo e al Consigliere Emanuele Ugazio del Comune di Casale Monferrato e con Chiara Cane, referente del Consorzio di Tutela Vini Colline del Monferrato Casalese) di cui la direttrice responsabile è la monferrina Monica Massa. Ed è ‘sbocciata’ proprio a Casale Monferrato quando, dopo che nel 1851 il Consiglio Provinciale Casalese su proposta di Giovanni Lanza per ‘innestare’ le conoscenze scientifiche allora pioneristiche nelle millenarie tecniche agricole invitò nella cittadina monferrina il professore di agronomia Giuseppe Antonio Ottavi, per tutti gli agricoltori italiani del XIX secolo il papà Ottavi e, come documenta la lettera premurosamente conservata da Luigi Mantovani alla Biblioteca Civica di Casale Monferrato

Proprio nel salone Marescalchi del castello di Casale Monferrato, domenica 22 settembre alle 10.30 alcune di queste storie nella storia del mondo del vino in Monferrato, e non solo, verranno narrate al convegno Vitivinicoltura e Resistenza tra passato e futuro. Il riordino e la pubblicazione degli archivi del Comitato DOC Casale Monferrato Capitale della Doc, organizzato dallo stesso in co-progettazione con la Fondazione Radici per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato e con il supporto di Comune di Casale Monferrato, Comune di Rosignano Monferrato, Associazione Nazionale  e Coordinamento regionale Città del Vino, Azienda Vitivinicola Sbarato di Cantavenna, Fattoria dei Barbi di Montalcino, Azienda Vitivinicola Castello di Gabiano Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani e Società Agricola Castello d’Uviglie di Rosignano Monferrato. Tra i manieri del Monferrato e il vino intercorre il fil rouge che verrà ‘dipanato’ nel percorso euristico del progetto FONTANE, VIGNETI E TRADIZIONI DEL MONFERRATO… intanto, nel cortile del castello di Casale del Monferrato nelle giornate della FESTA DEL DEL VINO dalle 11,30 alle 13 e dalle 17 alle 20 il Consorzio di Tutela Vini Colline del Monferrato Casalese e la delegazione cittadina dell’AIS – Associazione Italiana Somellier offrono la degustazione di spumanti prodotti da cantine di tutta  Italia con il metodo Martinotti.

E sempre nel castello di Casale Monferrato, nel salone della Manica Lunga domenica 22 settembre alle 21 va in scena la pièce teatrale e musicale, curata dall’Accademia Europea d’Arte Le Muse e proposta dal Comitato Casale Monferrato Capitale della Doc, intitolata Intervista impossibile a Federico Martinotti, scritta da Giorgio Milani, anche interprete che impersona l’enologo interpellato da Monica Massa e Massimiliano Limonetti, mentre il Quintetto Classwing e l’Ensemble Anima Mundi eseguono alcune composizioni musicali e l’Inno ai Krumiri dell’enologo Ottavio Ottavi… figlio di Giuseppe Antonio, fratello di Edoardo e cognato di Arturo Marescalchi.

Nel Salone Marescalchi del castello di Casale Monferrato sabato 14 settembre è stata inaugurata la mostra di opere pittoriche di Pasquale Barberis, nato a Ottiglio Monferrato nel 1924, lo stesso anno in cui il Marescalchi a Casale Monferrato organizzava la FESTA DEL VINO… L’artista monferrino, che ha allestito mostre personali ad Alessandria, Sestriere, Cervinia, Varese, Vercelli, Milano, Genova, Bologna e recensito, tra gli altri, da Francesco Leale, Angeleri, Angelino, Armandi, Balansino, Baldini, Leali, Mari, Martini, Mondello, Ramon e Visioli, è un impressionista e un paesaggista che Dino Villani ha descritto “un pittore che utilizzando una materia ricca e generosa si esprime tanto nel paesaggio che nelle figure inseritevi con franchezza ed equilibrio facendo muover le cose in un’atmosfera solare. Il gesto pittorico largo consente ad ogni modo all’artista di riuscire a rendere certe finezze ed a costruire il paesaggio con effetti spesso stupefacenti anche nei dettagli colti d’improvviso”. La retrospettiva a lui dedicata è aperta al pubblico fino al 29 settembre 2024, visitabile gratuitamente negli orari di apertura del castello di Casale Monferrato, dove domenica 15 settembre sono state realizzate le opere di dieci artisti selezionati alla prima edizione del concorso di pittura estemporanea all’aperto indetto dal Comune di Casale e con la direzione artistica del gruppo Causae itineris esposte alla FESTA DEL VINO in prossimità del Mercato Pavia

Domenica 22 settembre dalle 9 alle 20 nella piazza centrale della cittadina, piazza Mazzini e detta ‘del cavallo’, e nella ‘cornice’ della IX edizione della mostra collettiva Bollicine d’Arte l’associazione delle Botteghe Storiche propone i laboratori di pittura con vinarelli a cura dell’artista Cecilia Prete, autrice delle illustrazioni per i ricettari della cucina tradizionale alessandrina e monferrina compilati dallo storico della gastronomia Luigi Bruni, una collezione di opere presentata in un ciclo di eventi intitolato TAVOLE A TAVOLA e nel 2019 due iniziative ambientate in due manieri, il Castello di Frassinello Monferrato e il Castello Bolognini di Sant’Angelo Lodigiano, denominate MERENDA SINOIRA CON nel ‘calendario’ dell’Anno Internazionale delle Lingue Indigene perché Proprio per l’importanza fondamentale dell’alimentazione nella vita di ogni persona e collettività, le parole dialettali che si riferiscono alle produzioni alimentari tipiche, alle pietanze tradizionali, alle antiche ricette per la produzione, la conservazione, la preparazione e il consumo del cibo e alle quotidiane e festive consuetudini conviviali sono SELETTI keytlery_goldchiavi-di-lettura” che permettono di comprendere e “parole-chiave” con cui imparare le lingue delle popolazioni indigene di tutto il mondo… In Italia tanti variegati e pittoreschi dialetti delle comunità locali che abitano in città d’arte, borghi storici e aree rurali, come nei territori della provincia alessandrina, le cui “specialità” gastronomiche sono messe in bella mostra con il programma di esposizioni ed eventi TAVOLE A TAVOLA.

Condividi