La tradizionale Festa del Papà e la 3ª Giornata della Cultura Artigiana nelle testimonianze dei protagonisti della manifestazione e dei partecipanti alla trasmissione in onda dalla postazione di Radio IN FIORE

Il doodle di Google del 19 MARZO ricordava la festa del papà con un disegno molto suggestivo: un padre e suo figlio che giocano insieme. Per l’occasione Marco Cravino ha proposto la canzone i cui Fabrizio De André immagina cosa pensasse San Giuseppe mentre, come raccontano i Vangeli apocrifi, fa ritorno in patria dopo il periodo vissuto con Maria e Gesù in Egitto. La lirica narra di una bambola intagliata nel legno che l’anziano marito aveva regalato alla moglie fanciulla e, sorprendentemente, proprio mentre iniziava la diretta davanti allo stand di Radio IN FIORE passava Stefania Monsini, creativa che aveva realizzato i costumi del gruppo BARBABIETOLE E SPINASS, cioè ‘collezione’ di bambole Barbie, che ha vinto la sfilata del Carnevale di Casale Monferrato… e, dopo un excursus sulla storia della Barbie del II secolo d.C., il giovanissimo speaker Enea Cravino ha intervistato l’art-LEGO®-builder Lorenzo Novikov in collegamento telefonico con Peschiera del Garda.

Nella canzone di De Andrè, Giuseppe paragona il deserto a “una distesa di segatura” e questa immagine tanto emblematica ha introdotto l’argomento principale della trasmissione, la cultura artigiana, su cui sono intervenuti gli ospiti di Radio IN FIORE: il giornalista Enrico Sozzetti e Laura Chiarello, coordinatrice del concorso VOCI DI NOTTE; in collegamento telefonico il responsabile della comunicazione del Gruppo BONZANO, Enrico Franchini, e il direttore scientifico di MONFERRATO GREEN FARM, Giancarlo Durando; con la serie di interviste precedentemente realizzate alcuni artigiani protagonisti della manifestazione.

Fabrizio, rappresentante della Fabbrica di Cioccolato BE WELL, ha raccontato la storia dei leggendari prima ‘cazzotti’ e poi ‘baci’ perugini

Il direttore scientifico di MONFERRATO GREEN FARM Giancarlo Durando ha evidenziato il rapporto – un legame indissolubile – che collega l’agricoltura alle produzioni alimentari e, in particolare, alle specialità gastronomiche tipiche territoriali, come alcune monferrine che nella 75ª Mostra Regionale di San Giuseppe sono rappresentate da una novità, il laboratorio PANISIUM recentemente avviato a Casale Popolo da Vinicio e Corj, anche marito e moglie, e dallo storico Salumificio MIGLIETTA di Madonnina di Serralunga di Crea, un’impresa associata a Confartigianato Imprese, impegnata nella conservazione della cultura enogastronomica territoriale insieme alle aziende agricole e artigianali che formano il circuito SLOW FOOD Monferrato Casalese e Moncalvo e la cui muletta De.Co., come spiega Giulia Miglietta raccontandone la storia, coniuga le parti nobili del maiale con la barbera, il vino emblematico dei terroir monferrini. Allo stand del Birrificio Agricolo Artigianale BALADIN è stata registrata l’intervista con Lo chef che ama la TerraChristian Ruocco di F@RM che spiega come lui applica le regole d’arte del ‘mestiere’ e mette in pratica i principi della sostenibilità, riferendo anche pochi giorni prima in un incontro tra professionisti del food a una fiera di settore si era discusso proprio di questi argomenti e di come impiegare ‘bene’ la tecnologia e l’intelligenza artificiale facendone uso in modo proficuo ed etico. In proposito è intervenuto anche Enrico Franceschini, responsabile della comunicazione del Gruppo BONZANO, anticipando il tema focale della data odierna, 21 MARZO / Giornata Internazionale delle Forestele produzioni realizziate nella ‘filiera del legno’ hanno l’effetto positivo di aumentare un impatto negativo, perché nelle piantagioni vegetano miriadi di alberi che contribuiscono alla tutela ambientale e alla salvaguardia della biodiversità e da cui si ricavano tante materie prime rigenerabili impiegate in molteplici settori dell’artigianato. Ad esempio il sughero delle suole di sandali, pantofole e sabot in vendita allo stand del Calzaturificio artigianale LE COMODE, il cui titolare ha ricordato che la tipologia di scarpe a cui ora ci si riferisce con il nome commerciale dei brand ‘stranieri’ che le fabbricano invece sono varianti del modello di calzatura denominata ‘francescana’ perché inventata dai frati francescani italiani… Come evidenziato da Enrico Sozzetti illustrando i dati che dimostrano la vitalità e il vigore dell’artigianato italiano, il valore delle produzioni artigianali e dello ‘spirito’ che anima gli artigiani viene invece svilito dalla perdita di memoria storica e, così, delle antiche tradizioni ed eredità culturali che sono una componente fondamentale delle ‘cose’, oggetti e cibi, quotidianamente utilizzati e consumati in Italia e commercializzati in tutto il mondo.

Contemporaneamente, all’ingresso del padiglione fieristico il pubblico della 75ª Mostra Regionale di San Giuseppe vedeva l’installazione che mostra gli attrezzi del mestiere e un tavolo di lavoro del calzolaio e le insegne del market-place ConfiAPP e del repertorio Valore Artigiano, una rassegna di reportage che documentano le tradizionali e innovative produzioni realizzate in laboratori, officine e botteghe del territorio realizzati per iniziativa di CONFARTIGIANATO IMPRESE di Alessandria e Asti con supporto e contributo della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, e da Pesaro veniva trasmesso in streaming l’incontro organizzato da CONFARTGIANATO IMPRESE nazionale nella data emblematica.

 

 

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