Nel 2021 / ANNO INTERNAZIONALE DELLA FRUTTA E DELLA VERDURA molte iniziative pongono all’attenzione l’importanza dei prodotti vegetali per il nutrimento, la sicurezza alimentare e, in particolare, la salute dell’umanità, inoltre per il perseguimento dei GLOBAL GOALS / obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. Molteplici azioni coordinate impegnano gli stati membri dell’ONU per affrontare, congiuntamente, le complesse problematiche sociali, economiche ed ambientali del presente, per il cui rimedio non c’è una soluzione unica per tutti e serve la collaborazione di tutti – istituzioni, enti e associazioni della società civile insieme ad imprese e aziende della filiera agroalimentare. Il 2° International Agrobiodiversity Congress che è in svolgimento a Roma nei giorni dal 15 al 18 NOVEMBRE riunisce esperti ed operatori di settore insieme ai decisori politici per un confronto sul futuro dell’agricoltura: “Per affrontare le sfide globali – malnutrizione, cambiamenti climatici e degrado ambientale – nella nostra cassetta degli attrezzi disponiamo di una risorsa strategica sottoutilizzata: l’agrobiodiversità”.

While agrobiodiversity is not the only component required for a sustainable food system, a sustainable food system cannot exist without agrobiodiversity, and the more agrobiodiversity is used, the more it is saved

Kent Nnadozie, Secretary of FAO / ITPGRFA – International Treaty on Plant Genetic Resources for Food and Agriculture

 

Oltre che un pilastro dell’economia nazionale, in ITALIA l’agricoltura è anche un elemento fondamentale della civiltà del Belpaese, delle sue antiche tradizioni rurali, delle sue “classiche” espressioni artistiche e culturali e delle sue creazioni e proposte innovative.

Un esempio è il dipinto allegorico che raffigura l’autunno, eseguito nel 1573 dal milanese architetto, designer di arazzi e pittore Giuseppe Arcimboldi, detto Arcimboldo, rinomato come l’autore delle Teste Composte (ritratti di persone composti con ortaggi, frutti, fiori oppure oggetti) e della serie di figure rappresentanti le 4 stagioni come volti umani composti dai doni della Terra che, in ciascun ciclo dell’anno, imbandiscono la tavola… poiché sono stati intelligentemente coltivati nei campi, negli orti e nei frutteti e raccolti in radure e boschi di cui si ha cura premurosa. Altri esempi sono alcune delle moltissime realtà che mostrano qualità e virtù del prezioso patrimonio di conoscenze, competenze e capacità che si tramanda ed evolve in ogni “campo” dell’agricoltura nel panorama italiano e su cui focalizzano gli Anni internazionali dedicati ai LEGUMI (2016), alla SALUTE DELLE PIANTE (2020), alla FRUTTA E VERDURA nell’attuale (2021) e nel prossimo (2022) a PESCA E ACQUACOLTURA.

 

Tra i frutti autunnali spicca l’uva, cui è dedicata l’UVA – Urban Vineyards Association che nel 2021 ha raggiunto un traguardo importante: con l’aggregazione della Rooftop Reds, una vigna coltivata a New York sul tetto di un edificio di Brooklyn, e con la partecipazione di un progetto giapponese all’annuale convegno svoltosi a Siena ad ottobre, il network ha oltrepassato i confini europei ed è diventato mondiale. Promossa dagli Amici di Villa della Regina di Torino insieme a COLDIRETTI Piemonte e Associazione Nazionale CITTÀ DEL VINO, la rete che reinnesta la coltivazione della vite nel contesto urbano coinvolge anche alcuni vigneti storici francesi – il Clos Montmartre a Parigi, il clos del Palais des Papes ad Avignone il Clos de Canuts a Lione – e italiani: la vigna nella torinese Villa della Regina, i vigneti ritrovati della Laguna Veneta, i filari di San Francesco della Vigna a Venezia, la Senarum Vinea di Castel di Pugna a Siena, la Vigna del Gallo all’orto botanico dell’Università di Palermo e la Vigna di Leonardo di cui si conserva memoria anche in una foto del 1920 e nel progetto del genio per la dimora milanese ricevuta in dono nel 1498.

 

 

Dall’estate 2022 saranno consegnati i modelli ora in produzione di un elettrodomestico di nuova concezione, con cui coltivare un orto in interni, come la cucina, la dispensa o il salotto di casa o di una barca. Un’apposita applicazione telematica fornisce istruzioni per la semina di ciascuna pianta, selezionata scegliendo tra 64 varietà di semi di ortaggi verdi (insalate) ed erbe aromatiche e salutari, e dati sulla crescita dei germogli nell’habitat artificiale, in cui ciascuno raggiunge la piena maturazione in condizioni ottimali, senza aspersione di pesticidi ed erbicidi e con ridottissimo consumo dell’acqua, il 90% in meno rispetto a quanta assorbita e dispersa con le tradizionali tecniche a terra e all’aria aperta. Un progetto sviluppato dalla griffe del design italiano Pininfarina con quartier generale a Cambiano, alle porte di Torino, il sistema per coltura idroponica in ambiti domestici è stato ideato dal francese Thibaut Pradier di La Grangette, un’azienda a conduzione familiare con sede ad Avignone, che si è ispirato “alla mia casa d’infanzia nella campagna della Francia e all’orto dove mio nonno coltivava con amore verdure di ogni tipo”.

 

Un laboratorio didattico, la serra idroponica progettata e realizzata con il sostegno del Rotary Club / Distretto 2032 di Casale Monferrato e installata da un’azienda specializzata in sistemi di coltivazione fuori suolo, idroponica e aeroponica, la Hydroinvent di Gallarate (Varese), è stata inaugurata il 7 MAGGIO 2021 all’Istituto Tecnico Agrario Statale “V. Luparia”.

 

Il 22 ottobre scorso alla tavola rotonda organizzata dall’Associazione Gente di lago e di fiume a conclusione dell’iniziativa che ha coinvolto 42 ristoranti in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Campania e in Catalogna, lo chef del Piccolo Lago, Marco Sacco, ha presentato la ricetta in cui propone il pesce siluro con zucca, rafano, zenzero e soia per stuzzicare l’appetito e, così, l’attenzione al tema su cui è intervenuto il responsabile del laboratorio di ittiologia del CNR di VerbaniaPietro Volta : Il più grande pesce d’acqua dolce in Europa, il siluro raggiunge dimensioni fino a 144 kg ed è un predatore vorace. In Italia, dove è arrivato da circa 20 anni, minaccia la sopravvivenza delle altre specie ittiche, ma in quanto specie non autoctona non viene sfruttato per usi commerciali mentre occorre incentivarne l’impiego nel mercato gastronomico per contrastare il suo impatto ambientale e tutelare la biodiversità”.

In Monferrato, nei fine-settimana del 26-28 NOVEMBRE e del 3-5 DICEMBRE 2021 si svolge la IX edizione della kermesse dedicata alla bagna cauda, la specialità invernale in cui si condensano le tradizioni di convivialità della civiltà rurale locale e degli scambi commerciali tra il territorio “di campagna” e il Mediterraneo, in particolare con la Provenza, dove sembra abbia origine la ricetta dell’intingolo fondente, e con la Spagna, da dove provengono le acciughe rosse che, con l’olio d’oliva e l’aglio, compongono la salsa (bagna) bollente (cauda) che cuoce e insaporisce le verdure di stagione coltivate negli orti e raccolte nelle radure intorno alle cascine: cardi gobbi, topinambur, cavoli bianchi, peperoni, cipolle, cipollotti, barbabietole rosse, patate e indivia, scarola e zucca.

 

Roma, 15 XI 2021 – presentazione del MANIFESTO ON AGROBIODIVESITY

Roma, 18 XI 2021 – presentazione di REAWAKENED FOOD INITIATIVE e della piattaforma multimediale per la raccolta di testimonianze sulle pratiche agricole e ricette di cucina con cui si conserva la biodiversità e se ne tramanda la conoscenza

Per l’occasione, MONFERRATO GREEN FARM rivolge attenzione alla giardiniera, una “conserva” preparata nella “bella stagione” per disporre di nutrienti e salutari ortaggi estivi anche in autunno e in inverno.

La storia e la ricetta della GIARDINIERA De.Co. di Vignale Monferrato

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