La blogger Giulia Stazzi ha studiato Belle Arti, lavorato nella fotografia e trovato il modo di esprimere la propria creatività nell’orto che coltiva da quasi 14 anni, cioè da quando è nato suo figlio: «Volevo svezzarlo con buone verdure, avevo più tempo e così è partita un’avventura e iniziato un amore che non hanno ancora trovato confini anzi, sono andati oltre la siepe (di piracanta) e stanno vagando tra giardini, vivai, scambi semi e orti botanici – spiega lei stessa nelle pagine del proprio sito, Un Ortista a Milano – Sono qui per condividere le mie gioie che traboccano dall’orto, passano l’inverno tra semi, libri e gemme dormienti, riesplodono in primavera per trovare un po’ di sazietà solo quando ho le mani sporche di terra e gli occhi pieni di fiori, d’estate quando ho il cesto pieno e ancora d’autunno quando maturano frutti e fiori che si sono fatti aspettare più a lungo e per questo sono ancora più apprezzati». Tra le tante scoperte che Giulia Stazzi ha fatto nel proprio orto, ad esempio, le meraviglie dell’echinacea, “scultura della natura, il fascino del calicanto, il profumo dell’inverno, le portentose virtù del tanaceto…

 

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